Rotazione in sanità
15 Luglio 2024Con Atto del Presidente del 3 luglio 2024, indirizzato all’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, ANAC ha chiarito alcuni punti relativi all'applicazione della rotazione degli incarichi in ambito sanitario.
L'Autorità riconosce peculiari criticità all'applicazione della misura negli enti del SSN, in quanto "il settore clinico è sostanzialmente vincolato dal possesso di titoli e competenze specialistiche, ma soprattutto di expertise consolidate, che inducono a considerarlo un ambito in cui la rotazione è di difficile applicabilità"
Al fine, dunque, di applicare correttamente la misura, ANAC suggerisce di individuare preliminarmente "le ipotesi in cui è possibile procedere alla rotazione degli incarichi attraverso la puntuale mappatura degli incarichi/funzioni apicali più sensibili (ad esempio quelli relativi a posizioni di governo delle risorse come acquisti, rapporti con il privato accreditato, convenzioni/autorizzazioni, ecc.), a partire dall’individuazione delle funzioni fungibili e utilizzando tutti gli strumenti disponibili in tema di gestione del personale ed allocazione delle risorse."
La mappatura degli incarichi/funzioni diventa così, un’idonea base di partenza per individuare le figure fungibili da inserire nei programmi di rotazione.
L'Autorità specifica anche, in accordo alle indicazioni fornite dal PNA 2016, parte speciale VII, Sanità, possibili misure alternative da applicare in considerazione delle ampie dimensioni e all' esteso ambito territoriale dell'Azienda Sanitaria:
- rotazione su base territoriale fra funzioni analoghe e non solo aziendale;
- segregazione delle funzioni, attuabile nei processi decisionali composti da più fasi e livelli. Ad esempio, nel ciclo degli acquisti, si potrebbero distinguere le funzioni di programmazione e quella di esecuzione dei contratti), per incoraggiare il controllo reciproco;
- applicazione della misura della rotazione a processi decisionali brevi, come quelli relativi ad attività ispettive, incarichi legali, incarichi all’interno di commissioni di selezione, anche mediante ricorso ad albi appositamente istituiti.
Infine ANAC raccomanda di "definire sistemi di monitoraggio strutturati ed espliciti per evitare il verificarsi del rischio di condizionamenti e/o comportamenti corruttivi, avendo cura di prevedere il collegamento con il sistema di valutazione della performance, attraverso l’indicazione di obiettivi volti anche allo sviluppo di competenze trasversali. È opportuno che i criteri attraverso i quali viene svolto il monitoraggio sull’attuazione delle misure siano integrati nel PTPCT ovvero nella sezione “rischi corruttivi e trasparenza” del PIAO, indicando le modalità con cui vengono svolte le verifiche ed i relativi esiti nonché le misure alternative alla rotazione eventualmente applicate."
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