Secondo monitoraggio nazionale sull'applicazione del whistleblowing in Italia
03 Agosto 2017Secondo monitoraggio nazionale sull\'applicazione del whistleblowing in Italia - segnalazione di illeciti
dell\'avv. Antonia AndidaroIl 22.06.2017 a quasi un anno dal primo, è stato reso noto il Secondo monitoraggio nazionale sull\'applicazione del whistleblowing in Italia, realizzato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, “Prevenzione della corruzione, segnalazione di illeciti e tutela del dipendente pubblico”.
In breve si tratta di dati raccolti con riferimento tanto alle segnalazioni ricevute dall’ANAC (individuata dalla Legge 114/2014 come uno degli enti destinatari di queste) quanto ai risultati emersi da un questionario somministrato a un campione di 36 amministrazioni, gli stessi dati costituiscono gli esiti della valutazione del periodo 1° giugno 2016-31 maggio 2017.
In questo lavoro di analisi l’Autorità, nell’ottica di far comprendere lo stato applicativo della disciplina nonché al fine di sottolineare le difficolta applicative dell’istituto che ancora oggi sussistono, ha dato seguito al lavoro di monitoraggio con la stessa metodologia utilizzata nello scorso anno.La stessa Anac ha presentato il rapporto producendo documenti importanti, riportati in diverse slide rese a cura della dott.ssa Maria Giuseppina Greco raggruppate sotto titolo: “ Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e il whistleblowing”, soggetto questo destinatario dell’ 81% delle segnalazioni. Nel lavoro della Dr.ssa Greco sostanzialmente si tiene conto del rilevante ruolo che ricopre il RPCT nella gestione di tutto il “processo” di whistleblowing avendo lo stesso il compito delicato di intrattenere rapporti sia con il segnalante ma non in ultimo anche con i vertici dell’ente di appartenenza e con l’ANAC.
Vengono, inoltre, evidenziate alcune caratteristiche professionali del responsabile e alcune indicazioni procedurali che derivano da un monitoraggio ad hoc effettuato sulle stesse amministrazioni.
Ancora poi un capitolo specifico di lavoro riguardante il whistleblowing in Italia, redatto della dott.ssa Anna Carraro, dove con l’utilizzo di indicazioni grafiche si procede ad illustrare:
- la consistenza delle segnalazioni ricevute;
- le risultanze del monitoraggio realizzato sulle segnalazioni presentate all’ANAC;
- le caratteristiche del soggetto segnalante ;
- la provenienza geografica;
- il settore di appartenenza alla P.A.;
- la tipologia delle condotte segnalate.
L’indagine viene infine completata con l’illustrazione del monitoraggio svolto su un piccolo campione di 36 soggetti, tra amministrazioni e società pubbliche (in controllo o in partecipazione), nel corso del quale sono stati posti in evidenza il numero e la tipologia di segnalazioni ricevute nel 2016.