Scadenza per la pubblicazione pagamenti e debiti della PA - 31 luglio 2017

E\' prevista entro fine luglio la Scadenza per la pubblicazione dei dati sui pagamenti. Entro tale data, infatti, tutte le amministrazioni dovranno aver pubblicato sul proprio sito, nella sezione "Amministrazione trasparente", i dati sui propri pagamenti permettendone la consultazione in relazione alla tipologia di spesa sostenuta, all\'ambito temporale di riferimento e ai beneficiari, secondo quanto disposto all\'art. 4-bis del d.lgs. 33/2013, introdotto dal d.lgs. 97/2016.

Entro la stessa data, inoltre, sono tenute alla pubblicazione nella sezione "Amministrazione trasparente - Pagamenti dell\'amministrazione" dell\'indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti, avente ad oggetto i tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, indice del ritardo medio dei pagamenti pubblici rispetto alla scadenza relativo al secondo semestre del 2017, corredato dell\'indicazione dell’ammontare complessivo dei debiti e del numero delle imprese creditrici, come dettato dall\'art. 33 dello stesso decreto trasparenza. In proposito si segnala che l\'allegato alla delibera 1310/2016 per questo ultimo obbligo (debito e numero creditori) indica l\'aggiornamento annuale e non trimestrale.

Vi informiamo, inoltre, che il Ministero dell’economia e delle finanze ha introdotto una nuova funzione nella Piattaforma per i crediti commerciali (PCC) che consente a ciascun ente di visualizzare i propri dati dell’ITP, trimestrale ed annuale, con il dettaglio delle fatture computate nel calcolo. Il MEF ha annunciato, poi, che entro breve termine, renderà disponibili e liberamente consultabili a tutte le Amministrazioni Pubbliche i dati relativi agli Indicatori di tempestività dei pagamenti (ITP) di tutte le pubbliche amministrazioni tramite un apposito cruscotto che verrà predisposto sulla Banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP).

Vi invitiamo, pertanto, a procedere tempestivamente all\'adempimento degli obblighi suddetti, in modo da non incorrere in sanzioni. In particolare relativamente all\'obbligo di cui all\'art. 4-bis comma 2 è prevista all\'art. 47 comma 1-bis, la sanzione da 500 a 10.000 euro.

Per ulteriori chiarimenti potete rivolgervi all\'helpdesk.