Approvata la legge sul Whistleblowing
15 Novembre 2017Approvata la legge sul Whistleblowing - segnalazione di illeciti da parte del dipendente pubblico
Oggi 15/11/2017, la Camera ha approvato in via definitiva la legge sul Whistleblowing con 357 voti.
Adesso, il dipendente pubblico (ma anche privato), che nello svolgimento delle proprie mansioni, sia venuto a conoscenza di attività illecite, pericolose o fraudolente, e che decida di segnalarlo, avrà la tutela dello Stato.
La legge, infatti, prevede un sistema di garanzie per il lavoratore che porti alla luce fenomeni illeciti, stabilendo che ogni amministrazione pubblica deve predisporre degli strumenti adeguati alla gestione delle segnalazioni, che consentano di mantenere la riservatezza sui dati di chi segnala e che segua il Responsabile anticorruzione nel corretto adempimento delle indicazioni normative.
La figura del Whistleblower è stata introdotta nel nostro ordinamento quale misura di prevenzione della corruzione (da prevedere nel Piano triennale di prevenzione della corruzione) e in quanto tale, il Responsabile della prevenzione della corruzione è il destinatario più indicato alla ricezione, verifica e gestione delle segnalazioni. La norma prevede una sanzione amministrativa che varia dai 10.000€ ai 50.000€ in capo al RPCT che non abbia svolto le suddette attività.
Il Whistleblowing, diventa oggi, uno strumento indispensabile per la lotta alla corruzione, dal momento che i dipendenti (ma anche consulenti e collaboratori) sono i soggetti che per primi vengono a conoscenza delle condotte illecite e che per primi possono contribuire a contrastarle.
Scopo dell’istituto è, dunque, quello di consentire di contribuire al rafforzamento dell’etica e della legalità, creando un clima di trasparenza e di protezione che stimolino l’emersione dei fenomeni corruttivi, senza dover temere ripercussioni sul proprio lavoro.
Qualora ciò accadesse, il lavoratore che ha subìto qualsiasi tipo di discriminazione, mobbing, demansionamento, in seguito alla denuncia, sarà risarcito del danno e l\'ANAC potrà irrogare una sanzione in capo al responsabile che varia dai 5.000€ ai 30.000€.